Auguri di buon Natale!

Bischetti e dolciotti caldi a tutti Manettiani!!! Come suggerisce il titolo del post, probabilmente sto scrivendo ciò per farvi i miei più sentiti e colossali auguri di buon Natale e felice anno nuovo!! Tanto tecnicamente il mondo doveva finire due anni fa ma noi ci siamo ancora deheheh!!! Comunque, giusto per non rendere il post povero e scabroso, già che son qua vi parlerò dell'assemblea d'istituto svoltasi il 18 dicembre alla bocciofila di Mantova!!! Fu veramente un qualcosa di infernale, con esibizioni davvero potenti, c'era chi cantava, chi suonava, chi ballava bene e chi ballava a muzzo (noi gahahah) ma ciancio alle bande, mettiamo qualche foto per creare un climax ascendente!!!

Che Giusy ahahah!!!

Un pò di BattiScatola eppuzzipazzitupuzzitupazzi

Le bellezze!!!

Il delirio finale!!!

Molto benissimo, fate i bravi per capodanno ma soprattutto stay Manette e alla prossima!!!!!

Monogramma

Le fabbriche, Manettiani, le fabbriche!!! Salve ai tutti!!! La scorsa settimana, coadiuvati dalle professoresse Lanzafame e Marangoni, abbiamo realizzato, tramite appositi software satellitari, i nostri monogrammi, ovvero dei disegni rappresentanti le nostre iniziali. Per fare ciò, ne abbiamo prima disegnato la bozza su di un foglio, che è stato in seguito approvato dalla professora Marangoni, poi abbiamo scannerizzato tale foglio, introdotto l'immagine in formato jpg su InDesign e una volta lì abbiamo ricalcato il tutto coi potenti mezzi computeristici che le istituzioni scolastiche ci mettono a disposizione!! Anche se detto così non è molto chiaro, adesso metto un'immagine a dir poco spettacolare così vi renderete conto delle mie abilità!!

Sembra quasi bellino

Tutto ciò è semplicemente incredibile, come al solito stay Manette e arrivederci!!!!

Light painting

Ommaggiazioni a tutti Manettiani!!!! Giovedì scorso andammo, sotto la oramai abituale vigilanza dell'onnisciente prof Manfredini, nell'aula della nostra scuola adibita a sala di posa, per dilettarci in un'interessante esercitazione di light painting, letteralmente "disegnare con la luce".  Divisi a gruppi di sei, una volta arrivati sul luogo tre di noi si misero in posa davanti a un cartone nero e gli altri tre, una volta oscurata la stanza, provvidero ad aggiungere mirabolanti effetti di luci usando un laser, una torcia normale e una torcia con la luce filtrata da della plastica verde. Poi, impostando l'esposizione della fotocamera appositamente posizionata sul professionale cavalletto sui 15 secondi, abbiamo realizzato la nostra fotografia. Questa letale lezione, oltre ad essere stata molto divertente, ci ha anche aiutato a capire i principi base della fotografia, e dunque ora siamo più acculturati!

Di seguito, i prodotti della nostra arte!

Il capolavoro indiscusso

J l'Onnipotente

Eccoliiiiiiii

Ci siamo ci siamo, stay Manette e arrivederci!!!!

Storia della fotografia

Salutazioni a tutti Manettiani!!!!!! Giovedì scorso, il prof Manfredini eseguì ai nostri danni la truffata più potente della nostra vita: lasciò ordinato di raggiungerlo in aula audiovisivi immediatamente dopo il suono della campanella di fine ricreazione e, una volta arrivati sul luogo del delitto, notammo un signore con tuba e palandrana molto alla francese, appostato sulla porta dell'aula. Subito non lo riconoscemmo, ma ecco che, una volta vicini, notammo con tanto di iperventilazione che era proprio lo stesso prof, dal celebre inventore francese Louis Lumière! Tra l'altro la mascherata fu anche credibile, in quanto il prof parlava un francese molto scorrevole! Dopo una breve introduzione entrammo in aula, prendemmo posto e assistemmo alla proiezione di una serie di filmati in bianco e nero, che si rivelarono poi essere gli stessi trasmessi la prima volta che qualcuno andò al cinema! Fu molto divertente, ma allo stesso tempo ci diede una bella introduzione al nuovo argomento di studio, riuscendo a farci immedesimare nelle persone, tra l'altro di numero molto simile al nostro, che quella sera di 100 e qualcosa anni fa assistettero estasiati alla prima proiezione in assoluto di immagini in movimento!

Allego qua di seguito uno dei video della compilation che vedemmo quel giorno, accompagnato da uno spassoso aneddoto: quando tale video fu proiettato per la prima volta, gli ignari spettatori presenti lasciarono di fretta e furia la sala di proiezione, in quanto credevano che il treno li avrebbe investiti veramente!!!



Il cinematografo, stay Manette e arrivederci!!

Foro stenopeico

That's what I do Manettiani!!! Alcuni giorni fa siamo andati, sotto la vigile tutela del prof Manfredini, nel piazzale d'ingresso della scuola, dove ci siamo messi in posa e abbiamo scattato una foto di classe utilizzando una scatola di biscotti, e non sto scherzando, tramite il metodo del foro stenopeico. Una volta lasciata passare la luce attraverso il foro, per fare in modo che la carta fotosensibile catturasse l'immagine, siamo dovuti restare fermi immobili in posa per una trentina di secondi circa, ottenendo così il negativo della nostra fotografia, che abbiamo poi provveduto a sviluppare in camera oscura. Dato che il primo tentativo è stato un fallimento totale, a causa dell'errato tempo di esposizione, siamo tornati sul set e abbiamo scattato un'altra fotografia, e stavolta ci è venuta bene! Una volta sviluppatone il negativo ci siamo accorti che il prodotto poteva essere buono, e abbiamo dunque provveduto a trasformarlo in un positivo mettendolo a contatto con un foglio di carta fotosensibile ed esponendo alla luce il tutto per un giusto tempo di esposizione e sottoponendo infine il foglio ai bagni di sviluppo, vale a dire i soliti famosi arresto e fissaggio. Infine, abbiamo appeso la nostra carismatica e molto artistica foto al muro della camera oscura, e l'abbiamo ammirata con molta soddisfazione!

Alcune foto per testimoniarvi che non sto mentendo!

Fette biscottate

Le negatività

Il positivo geneticamente modificato

Che bello che bello, stay Manette e arrivederci!!!!!!

Videoclip

Una mela per voi Manettiani!!!! Mi accingo ad analizzare il videoclip che creai alcuni giorni fa!

Il mio videoclip rappresenta, o almeno cerca di rappresentare, in parte i fatti narrati all'interno della canzone stessa, ovvero la leggendaria 50 Special dei LunaPop, e in parte ciò che essa suscita in me. Il pezzo da me scelto parla di un ragazzo e del suo amore verso le Vespe, mi trasmette una incommensurabile felicità e voglia di fare qualcosa di incredibile. Ho cercato, per quanto la moderna tecnologia offra, di sincronizzare al meglio ciò che viene raccontato nella canzone, che è alla fine una specie di storia, con delle immagini accuratamente scelte, che si ripetono nei due ritornelli, mentre per le parti strumentali ho scelto immagini che cercassero di rappresentare ciò a cui pensavo in quel preciso momento della canzone. Tecnicamente parlando, ho usato una transizione all'inizio per introdurre la prima immagine e ho modificato alcuni zoom appositamente studiati, infine ho tagliato la canzone perchè c'era una parte strumentale finale troppo lunga e avevo finito le immagini!

Ecco a voi il video incriminato!




Proprio lui, stay Manette e arrivederci!!

La camera oscura portatile

Buona giornata a tutti quanti Manettiani!!! La settimana scorsa ci siamo divisi in gruppi da sei individui e abbiamo creato, utilizzando una scatola di scarpe, una camera oscura portatile, al fine di capire il principio ottico della macchina fotografica. Dopo averne completamente dipinto l'interno di nero, l'abbiamo lasciata asciugare per una settimana, fatto ciò abbiamo ne abbiamo tagliato una piccola porzione di scatola e coperchio. Utilizzando la parte di scatola ritagliata, abbiamo applicato un pezzo di carta da lucido, che funge da schermo mobile per l'immagine. Abbiamo accorciato di poco in larghezza lo schermo, in modo che possa scorrere agevolmente all'interno della scatola. Abbiamo poi costruito l'obbiettivo inserendo la lente in un tubo di cartone, che abbiamo poi avvolto con del nastro adesivo. Alcuni membri del gruppo hanno ritagliato al centro della parete anteriore un foro a della larghezza dell'obbiettivo, in modo che quest'ultimo diventi stabile. Alla fine il pentatonico Professor Manfredini ci ha portati fuori in corridoio e abbiamo sperimentato la magia della nostra creazione guardando fuori dalla finestra.

Spiegazioni tecniche

Soggetti in difficoltà

Le menti del gruppo (escluso quello a sinistra)

Storie di guerra

Test sul campo

E anche per oggi è tutto, stay Manette e arrivederci!!!!

Fotogramma

Vi auguro di godere di buona salute Manettiani!! Qualche giorno fa siamo andati, controllati a debita distanza dal sempre impeccabile prof Manfredini, in una stanza adiacente al laboratorio di chimica della nostra scuola adibita a  camera oscura, con l'intento di creare un fotogramma con degli oggetti a nostro rischio e pericolo. Che cos'è un fotogramma? La definizione ufficiosa recita: "É un'immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera, ovvero senza l'impiego di una macchina fotografica", e adesso andrò a spiegarvi in cosa consiste il tutto. In pratica, entrati in questa spettacolare stanza, vi abbiamo trovato delle vaschette contenenti gli stessi liquidi chimici dell'altra volta, assieme a delle macchine emettenti un fascio di luce permettente di impressionare le immagini che vogliamo. Per fare questo, quando ancora la luce era rossa, abbiamo posizionato sulla carta fotografica gli oggetti scelti, (nel mio caso il portachiavi, una figurina dell'immortale Dwayne The Rock Johnson e poi sinceramente non mi ricordo) e fatto ciò abbiamo acceso il raggio di luce per uno-due secondi, ovvero il tempo sufficiente per ottenere l'immagine. Procedendo, abbiamo immerso la carta fotografica nelle vaschette di sviluppo, arresto e fissaggio, infine l'abbiamo lavata con dell'acqua e messa ad asciugare, ottenendo così il nostro fotogramma!

Arte più che moderna

In fondo è stato facile, stay Manette e arrivederci!!!

Chimigramma

I Mille Saluti a tutti Manettiani!!!!! L’altro giorno, al nostro ingresso in classe, il prof Manfredini ci ha proposto una curiosa attività, che all’inizio mi ha fatto seriamente preoccupare, ma che in seguito si è rivelata molto interessante: l’obbiettivo era di creare una fotografia senza dover usare la macchina fotografica, il cosiddetto chimigramma. Dopo aver creato un ambiente altamente “professionale”, abbiamo ricoperto un agglomerato di banchi usati come tavolo da lavoro con dei sacchi della spazzatura, e abbiamo posizionato su di essi delle vaschette contenenti liquidi chimici e acqua. Fatto ciò, abbiamo adottato due procedimenti per creare le nostre immagini: nel primo si immergeva prima la mano nello sviluppo e, dopo aver impresso la nostra impronta su carta fotografica fotosensibile, abbiamo lasciato la foto a mollo nel fissaggio, bagnandola con un liquido chimico corrente...

...mentre nel secondo procedimento la mano viene prima immersa nel fissaggio e poi la foto messa nella vaschetta dello sviluppo. Alla fine dell’operazione, se si è usato prima lo sviluppo l’immagine risulterà nero su bianco, mentre se si è usato il prima il fissaggio la nostra fotografia risulterà con impronta bianca su sfondo nero. Nel primo chimigramma che ho creato, usando prima lo sviluppo, ho rappresentato l’impronta della mia mano sinistra, mentre nel secondo chimigramma, usando prima il fissaggio, ho cercato di scrivere “Le Mandorle” ma evidentemente ho fallito di brutto. Alla fine, abbiamo immerso i nostri prodotti in una vaschetta d’acqua e oggi stesso il rinomato profe ci ha consegnato i nostri capolavori!

Per concludere stilosamente, mi accingo a caricare qualche foto di backstage! Che inglese acculturato

Studio tecnico

Un'equipe di scienziati

I liquidi chimici fanno paura

A me fa un po' impressione

Un uomo impegnato

Direi di aver finito, stay Manette e arrivederci!!!

Visione del film "Flags of Our Fathers"

Tante belle cose a tutte Manettiani!!!! Giovedì mattina siamo andati, sotto il vigile occhio del prof. Manfredini, nell'aula audiovisivi della scuola per assistere alla proiezione del leggendario film di Clint Eastwood "Flags of Our Fathers"! Il motivo per cui abbiamo guardato questo film è perché l'intera trama si svolge attorno ad una fotografia che un certo Joe Rosenthal scattò durante la battaglia di Iwo Jima e, siccome abbiamo recentemente studiato le funzioni che può avere una foto, ci calzava a pennello! Passo ora a riassumere la trama del film!


Dunque, come dicevo prima, questa foto ritrae cinque marines ed un marinaio che stanno issando la bandiera americana sulla cima del monte Suribachi. Lo scrittore James Bradley, figlio di John "Doc" Bradley, uno degli uomini che alzò la bandiera, decide di cercare gli altri reduci di quella spedizione militare e di chiedergli cosa fosse realmente successo in quei giorni. Ben presto Bradley si accorge, però, che molte delle cose che il mondo crede di sapere sulla foto e sulla battaglia sono sbagliate, in quanto la foto stessa, assunta come simbolo di vittoria, in realtà fu scattata solo nel quinto di trentacinque di guerreggianti. Il dipartimento militare che visionò la foto, fortemente simbolica, ritenne di poterla usare come potente mezzo di propaganda. In poco tempo chiese di identificare gli uomini ritratti nella foto e di trovare dove essi fossero, ma solo Ira Hayes, Rene Gagnon e, appunto, John "Doc" Bradley furono localizzati; gli altri erano nel frattempo già morti. I tre furono subito riportati negli USA per dar vita ad un massiccio tour in tutti gli States. Un tour che promuovesse l'idea di una guerra finalmente vittoriosa, farcita di giovani eroi ma, anche la necessità di raccogliere contributi economici popolari.


Molto bene, dopo questo riassunto appositamente studiato mi accingo a postare alcune foto...

L'immortale foto

Il mitologgico Joe Rosenthall

...e il trailer del film stesso!

Prefetto, stay Manette e arrivederci!!!!!!

Visita alla mostra "30 anni della Gazzetta di Mantova"

Salubre giornata a tutti Manettiani! Mercoledì sono andato con la mia classe a Palazzo Te ad ammirare una lussureggiante mostra dedicata ai 350 anni della Gazzetta di Mantova, il quotidiano locale! Scortati dalle prof Lanzafame e Marangoni, abbiamo ammirato l'immenso patrimonio giornalistico tramandato da generazione in generazione, e alla fine della visita abbiamo guardato un film che raccontava la storia della Gazzetta dalla fondazione fino ai giorni nostri! Ecco alcune foto documentanti la nostra visita!

Fate come dice lui

Delle persone attente

Cinecity Mantova

Un corridoio

Foto di classe dove ovviamente ho gli occhi chiusissimi

Allego anche il link alla mostra: Sito Ufficiale Gazzetta di Mantova

Grazie a tutti, stay Manette e arrivederci!!

Che cos'è la fotografia?

Omaggia a tutti Manettiani! Mi accingo con gioia e fremito a creare questo secondo post!

Tutto cominciò quando tre settimane fa il prof Manfredini ci pose la apparentemente semplice domanda "CHE COS'È PER VOI LA FOTOGRAFIA?". Ci accorgemmo ben presto che le nostre risposte erano tra loro molto diverse, e per ogni nostra affermazione il prof ci chiese di portare tre immagini che sorreggessero la nostra tesi, e adesso pubblico il tutto qua sotto!

Alla domanda "CHE COS'È PER VOI LA FOTOGRAFIA?" risposi con queste immagini:

È LA RAPPRESENTAZIONE SU CARTA O IN FORMATO DIGITALE DI UN DETERMINATO MOMENTO DI VITA

Mentre alla successiva domanda "A CHE COSA SERVE LA FOTOGRAFIA?" risposi così:

SERVE AD IMMORTALARE UN QUALCOSA O QUALCUNO ALLO SCOPO DI POTERLO RICORDARE, STUDIARE, ANALIZZARE

Spero che fuori ci sia il sole, stay Manette e arrivederci!!!!

Autoritratto

Salutazioni a tutti Manettiani!!! Sono Giacomo Iolando Rocchi e non fate domande mi chiamo sul serio Iolando di secondo nome, frequento la 3AG indirizzo Grafica & Comunicazione al Carlo D'Arco di Mantova e questo è il mio blog! Vado subito senza ulteriori indugi ad illustrarvi il primo post!

Fantastico ho finito, stay Manette e arrivederci!!